Teveco: efficacia applicativa del piano formativo integrato con metodologia NEXT
Nata nel 2004, Teveco si occupa di formazione alle vendite e manageriale con percorsi formativi legati alla loro applicabilità sul campo. L’amministratore unico Umberto Sozzi ci spiega la premessa della sua attività: “Nel mondo formativo, frammentato e poco rivolto alla applicazione pratica del lavoro quotidiano, era necessario scardinare dogmi ‘antichi’: non è possibile standardizzare la formazione. Ogni contesto lavorativo deve essere analizzato singolarmente e deve trovare la risposta formativa adatta: di pura efficacia applicativa, pragmatica, semplice e dimostrabile concretamente. A mio avviso il gap formativo principale da parte dell’offerta è inerente al concetto che l’aula non è, né deve essere, qualcosa di distante dalla realtà operativa delle persone: è la preparazione, l’addestramento, l’allenamento e la prova pratica prima e dopo il lavoro sul campo. Il mercato è ancora statico e nel mondo formativo non noto miglioramenti sensibili in termini di concretezza ed efficacia. Pian piano, però, le organizzazioni sono sempre più sensibili a questo tema: le esigenze sono diverse, in continuo cambiamento e anche contingenti tra loro. Alcuni affrontano le criticità esclusivamente nel momento in cui il problema è vivo e palese; mentre altri –i più illuminati− hanno capito che risulta meno costoso strutturare un piano formativo integrato, sia verticale che orizzontale.”
Oltre a un piano formativo strutturato con metodologia NEXT, Teveco mette a disposizione anche una piattaforma di e-learning complementare alle sessioni formative in aula: lanciata di recente, è ora possibile formare e formarsi con l’app NEXT. L’applicazione predisposta, ‘intelligente’ e di facile uso e implementazione, permette alle persone di formarsi, apprendere, comunicare e condividere in modo continuo, sia nell’ottica del business sia per una formazione efficace per la crescita professionale e personale degli individui. A questa si affiancano i corsi di formazione online.
Con la nostra proposta, in aula e in modalità web-mobile, rendiamo le persone maggiormente ingaggiate e partecipative da un lato, autonome dall’altro. In uno scenario di mercato come quello attuale l’Italia soffre di forti carenze formative e di scarsa apertura culturale. Dobbiamo scoprire il mondo, viaggiando e attraverso la rete; conoscere i mercati più evoluti e apprenderne il meglio; importare modelli – di business come di formazione− funzionanti e trasferirli, adattandoli, alla nostra realtà. Non solo. È necessario aprirsi a nuove strade, considerarle: superare il retaggio culturale che affligge persone e imprese”.